Alberto Ziveri è nato a Roma nel 1908. Pittore, autore di paesaggi urbani, scene di realismo, utilizzante un chiaroscuro in stile settecentesco, è considerato uno dei rappresentanti della Scuola Romana.
Troverai i dettagli e le stime delle opere di Alberto Ziveri alla fine dell’articolo.
La vita di Alberto Ziveri
Tra il 1921 e il 1929 frequenta il Liceo Artistico e la scuola serale di Arti ornamentali del San Giacomo, studiando con Antonio Calcagnadoro. È proprio in quella scuole dove Ziveri comincerà a sperimentare la scultura, per comprenderne il senso del volume e della luce. Muove i primi passi nel mondo della pittura nella bottega di Giulio Bargellini, affrescatore liberty; lì conoscerà Guglielmo Janno, con il quale nascerà una profonda amicizia.
Nel 1928 fa il suo esordio alla 94° Esposizione della Società Amatori e Cultori di Belle Arti con dei disegni. Il suo stile si configura già solido ed essenziale nella sua composizione; si osserva un certo impressionismo e un’attenzione al dinamismo spaziale e cromatico.
Tra il 1928 e il 1930 soggiorna a Parma, dove studia Mantegna, Parmigianino e Correggio.
All’inizio degli anni ’30 fa parte delle nuova generazione artistica, insieme a Renato Guttuso, Pericle Fazzini e Mirko Basaldella, frequentando la Galleria di Dario Sabatello. Quest’ultimo nel 1933 investirà molto sulla figura di Ziveri, a tal punto da organizzargli la prima esposizione, riscuotendo un discreto successo.
Il viaggio a Parigi e le prime esposizioni a Roma
Nel 1937 Alberto Ziveri intraprende un viaggio a Parigi, in occasione dell’Esposizione Internazionale. Viaggio che lo porterà anche in Belgio e Olanda, portando dei cambiamenti nella sua pittura. Lì ha imparato molto sia da Rembrandt, Vermeer e da altri artisti olandesi e fiamminghi “minori”. Negli anni della seconda Guerra Mondiale Ziveri fa ritorno a Roma, dove lo scenario storico-attuale segnerà la sua pittura in modo significativo. Nel 1938 partecipa alla XXI Biennale di Venezia, esordendo per la prima volta come pittore realista. Come dichiarato da Ziveri nei suoi scritti, da quel momento in poi il realismo sarà il suo stile predominante. Motivo per cui si dedica profondamente agli autoritratti, ritratti di soldati, processioni religiosi, risse ecc. In questo periodo si assiste ad una leggerezza e ricchezza del pennello, ispirandosi a Rembrandt e Goya.
Nei primi anni ’40 viene premiato alla IV Quadriennale di Roma, con Giuditta e Oloferne. Espone anche alla Galleria di Roma, negli anni successivi, insieme ai dipinti anche un gruppo di incisioni.
Dagli anni ’50 ad oggi
È proprio 16 anni dopo, nel 1956, alla XXVIII Biennale di Venezia che Roberto Longhi lo definisce il maggiore realista italiano vivente.
Nel 1960 vince il Premio Marzotto e nel 1963 è nominato Accademico di San Luca.
La maggior parte delle opere realizzate tra il 1957 e il 1964 presentano una nuova fase realista, nella Nel quale vi è un dualismo “romantico” e “classico”. La sua attività è stata celebrata in un’antologica allestita nel 1985 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
Inoltre, è stato anche insignito della Medaglia d’Oro del Ministero della Pubblica Istruzione per la sua intensa attività di insegnante.
Muore a Roma nel 1990
Alberto Ziveri: prezzi e quotazioni delle sue opere
Le opere del pittore italiano Novecentesco sono state stimate per una cifra che oscilla tra i 7.000€ e i 40.000€ . Il prezzo di aggiudicazione medio dei suoi dipinti è di 18.500€.
Per i disegni ad acquerello, invece, il prezzo delle sue opere si aggira intorno ai 3.500 – 4.000€. Per maggiori informazioni puoi contattarci al 333.3104172 o visitare il nostro sito
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Articolo a cura di Carlo Spada
