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Quanto valgono le opere di Renato Guttuso e come venderle in modo da fare davvero un investimento importante? In questo post ti raccontiamo chi è il pittore italiano neorealista e le caratteristiche della sua pittura.

Renato Guttuso (Bagheria, 26 dicembre 1911 – Roma, 18 gennaio 1987) è pittore e politico italiano, grande protagonista della pittura neorealista italiana ed espressione del Fronte Nuovo delle Arti. La sua arte si caratterizza per il violento espressionismo e come lui stesso afferma “un’opera d’arte è sempre la somma dei piaceri e dei dolori dell’uomo che l’ha creata.”

Le opere straordinarie di Renato Gattuso acquistano valore per il disprezzo verso ogni ingiustizia sociale e verso gli abusi di potere. La sua pittura imprime sulla tela rassegnazione e esacerbazione emotiva e il pittore dipinge la feroce denuncia sociale degli aspetti più iniqui della società.

1944- 1950: gli anni delle opere dalla grande forza emotiva

Una delle opere di Renato Guttuso di maggior valore è “Fucilazione a Roma” del 1944, che concilia arte e verità con uno stile realista e incisivo, che sa parlare davvero a tutti per riscuotere dal torpore la gente comune. Per far vivere un’opera è necessario creare uno stato di collera che si imprima nella tela.

Un’altra delle opere di Guttuso molto conosciuta e apprezzata è “Contadini al lavoro” del 1950, in cui il pittore adotta tutte le tecniche dello stile espressionista per ritrarre scene di vita rurale. Gli appassionati collezionisti di questo artista sanno però che lo stile espressionista di Guttuso è ben diverso dall’espressionismo tradizionale dei primi del Novecento.

Le opere hanno un valore davvero unico dato che esasperano il contrasto, senza limitarsi a privilegiare interiorità ed emozioni. Colori forti e crudi dettagli si manifestano nei suoi quadri, raccontando la faticosa realtà della povera gente, che comunque mantiene intatta la sua dignità. Fonte di ispirazione del pittore è l’artista spagnolo Pablo Picasso, a cui dedica nel 1973 “Lamento per la morte di Picasso”.

Le opere di renato Guttuso: il pittore cronista

Nelle opere di Renato Guttuso si manifesta tutto il desiderio del pittore di essere cronista del periodo in cui vive, per lanciare un messaggio chiaro a tutti. Nella ribellione espressa dai suoi quadri l’uomo continua a nutrire la speranza, evitando di assuefarsi a un ingranaggio edonista.

Siciliano, Renato Gattuso racconta la realtà di cui è a conoscenza e le difficoltà della terra in cui è nato, dipingendo anche paesaggio dai colori caldi e dalle profonde emozioni visive.

Nella sua arte realista e poetica convivono personaggi politici, amici, gente comune, con un ruolo di rilievo assegnato agli umili braccianti siciliani. Ad esempio, pensiamo ad opere come “La Zolfara” del 1953 o “La stalla” del 1951.

Un impegno sociale che nasce fin dagli anni dell’adolescenza grazie alla frequentazione di ambienti artistici e al padre dalle idee liberali e in contrasto con il regime, che lo portano a vivere in ristrettezze economiche.

Altre opere di valore di Renato Gattuso sono “La fucilazione in campagna” del 1938.

Quotazioni delle opere di Renato Gattuso

Se possiedi un’opera di Renato Guttuso il consiglio è quello di venderla a antiquari esperti, come Antiquariato Europeo, che sapranno valorizzarla nel migliore dei modi permettendoti di fare un ottimo investimento. La quotazione delle opere è riservata, ma possiamo anticiparti che anche solo un’acquaforte in china su carta di questo pittore vale intorno ai 1.700 euro.

Come vedi, se possiedi un dipinto o un disegno di tale pittore hai in casa un vero tesoro, che puoi vendere ai collezionisti di tutta Italia, ma anche internazionali.

Tutto parte dalla fase di valutazione delle opere di Renato Guttuso, che noi di Antiquariato Europeo ti offriamo anche attraverso WhatsApp o email, inviandoci una foto del quadro o del disegno di cui desideri conoscere il valore.

Contattaci oggi stesso.

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