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Viterbo è una zona ricca di arte e storia, tra le più conservate in Italia e con un’importante testimonianza dell’arte Etrusca. È un punto di riferimento per tutta la provincia, sia per quanto riguarda la città universitaria che grazie alla presenza di festival di risonanza internazionale (Tuscia in Jazz, JazzUp Festival, ecc.).

La nascita di Viterbo

Nel sottosuolo si hanno tracce d’insediamenti neolitici, enolitici presenze etrusche. Nell’XI secolo si è assistito ad un incremento demografico che ha portato alla nascita di nuclei abitativi fuori dal castrum portando, verso la fine del secolo, alla nascita dei primi consoli.
Nel XII secolo Viterbo era già un libero comune e si è assicurato il possesso di diversi castelli, grazie anche alla presenza di Federico I Barbarossa, che ne riconobbe il comune. In tal modo ha conferito legittimità alla sua politica di espansione.
Nel 1172 è stata distrutta la città di Ferento, dalla quale fu preso in prestito il simbolo (una palma) aggiungendo un leone. Il leone e la palma diventeranno il simbolo di Viterbo. Nel XIII secolo, con papa Innocenzo III, Viterbo entra a far parte dell’orbita papale.

Età moderna

In età moderna Viterbo ha affrontato un periodo di scarsa crescita economica e culturale. Già dalla fine del XVI secolo la città ha seguito le sorti dello Stato della Chiesa, vedendo crollare tutta la vocazione internazionale assunta nei secoli del basso medioevo.
Con l’unità d’Italia, nel 1861, Viterbo ha perso la qualifica di capoluogo, riconquistata nel 1927. Ciò fu possibile grazie al riordino delle circoscrizioni provinciali, da parte di Benito Mussolini. Un periodo molto particolare per la storia di Viterbo è certamente il 17 Gennaio del 1944 quando, in seguito all’occupazione da un comando tedesco, fu vittima di bombardamenti, portando alla morte di centinaia di civili e alla distruzione di diverse zone del centro storico.

L’arte a Viterbo

È stato grazie all’insediamento delle botteghe di alcuni vasai greci in Etruria, antica regione dell’Italia centrale, a dar vita alla ceramica della Tuscia Viterbese.
Quella della ceramica è una produzione diventata simbolo della città di Viterbo. La produzione non si è mai arrestata, è uscita dalle botteghe ed è entrata nelle industrie, evolvendosi sempre più, fino ad esser riconosciuta, nel 2017, come “città di antica e affermata produzione ceramica”.
L’arte della ceramica è testimoniata dalla presenza del Museo della Ceramica Della Tuscia a Palazzo Brugiotti, che tende a sottolineare quanto un’arte antica come questa non venga mai dimenticata e se ne porti in alto il nome.

Un tour a Viterbo

Antiquariato a Viterbo: l'arte della ceramica
Palazzo dei Papi (XIII secolo)

Il centro di Viterbo è ricco di opere d’arte e d’architettura. La più famosa è certamente il Palazzo Papale, costruito nella metà del XIII secolo, sul colle di San Lorenzo. La loggia è formata in un solo lato da sette archi sorretti da esili colonne che si intrecciano, formando una raffinata trabeazione

Antiquariato a Viterbo: l'arte della ceramica
Basilica della Madonna della Quercia

La Basilica della Madonna della Quercia è uno dei più significativi esempi di arte rinascimentale italiana. All’interno della chiesa vi sono le pitture di fra Bartolomeo ed un soffitto a cassettoni della navata centrale, progettato da Antonio da Sangallo Il Giovane.

Antiquariato a Viterbo: l'arte della ceramica
Duomo di San Lorenzo, Viterbo

Il Duomo di San Lorenzo è sito accanto al palazzo dei Papi, a Viterbo. È stato eretto in stile romanico nel XII secolo, al posto della vecchia chiesa del VIII secolo dedicata a San Lorenzo. Nel corso degli anni ha subito notevoli danni a causa del bombardamento della città nel 1944. Il restauro successivo ha dato nuova luce al Duomo, restituendo parte della struttura romanica preesistente.
Al suo interno è articolato in tre navate separate da due file di colonne, culminanti in capitelli. Il pavimento è in stile cosmatesco.
Il campanile, risalente al 1300, è formato da strati segnati da doppie bifore e da fasce policrome orizzontali.

Antiquariato a Viterbo: dove comprare e vendere arredo antico

La provincia di Viterbo offre una varietà di stili artistici non indifferenti e ha il più vasto centro storico medievale d’Europa. Per questo motivo non è difficile trovare nelle case dei cittadini un oggetto rappresentante la storia di Viterbo.
Ricordati di rivolgerti sempre a dei negozi di antiquariato se vuoi acquistare degli articoli autentici o vendere il tuo arredo d’antiquariato risalente alla storia di Viterbo. In questo modo gli articoli saranno tra le mani di chi ama l’arte e ne preserverà il valore.

Cosa fare in questi casi?

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I mercatini dell’usato operano, tra l’altro, solo in conto vendita e quindi non acquistano e pagano subito gli arredi di antiquariato in contanti così come fanno gli antiquari. 

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