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Considerata dagli autori classici il centro d’Italia, Rieti è uno dei capoluoghi del Lazio., situata nella regione naturale della Sabina.

Origine del nome Rieti

Il nome della città di Chieti deriva da Reate, il nome latino della città. Da quest’ultimo deriva anche il nome degli abitanti, reatini.

Secondo una prima versione, il nome deriverebbe dalla madre di Romolo e Remo, Rea Silvia, la quale si sarebbe stata fatta seppellire viva proprio in quella città, da parte dello zio Amullo. Egli avrebbe commesso questo gesto in quanto Rea Silvia avrebbe infranto il voto di castità.

Una seconda versione, invece, fa riferimento al nome di Rea, madre di tutti gli dei e moglie di Crono, come possibile origine del nome della città di Rieti.

Una terza versione, infine, vuole he il nome derivi dalla parola greca reo (scorrere), facendo riferimento all’acqua, ricchezza del territorio di Rieti in tempi antichi.

Rieti: una storia millenaria

Età antica

La storia di Rieti risale all’età del ferro, intorno al IX – VIII sec. a.c.
La leggenda del ratto delle sabine fa risalire i rapporti tra i Sabini ed i Romani successivamente alla fondazione di Roma. Romolo, in cerca di donne ed alleanze con cui popolare la città di Roma, rapì le donne dei Sabini, scaturendo una guerra con i popoli limitrofi. Tra tutti, soltanto i sabini restarono invincibili.

Dopo numerosi conflitto la Sabina fu assoggettata a Roma nel 290 d.c. grazie al console Manio Curio Dentato.
Nel corso della storia furono molte le famiglie che ebbero successo nella città di Roma. Tra queste annoveriamo la Gens Flavia, con massimo esponente l’imperatore Tito Flavio Vespasiano. Egli diede inizio ai lavori per la costruzione del Colosseo.

Età moderna e contemporanea

In prossimità dell’unità d’Italia, Camillo Benso Conte di Cavour aveva previsto la permanenza di Rieti sotto lo Stato Pontificio. Gli abitati Sabini riuscirono a scorporare la città dal Patrimonio territoriale del Pontefice, riuscendo ad aderire immediatamente al Regno d’Italia. Lì la città è diventata il capoluogo del circondario di Rieti, entrando a far parte della provincia di Perugia.
Sarà in seguito al Regio Decreto n°1 del 2 Gennaio 1927, emanato dal governo fascista, la costituzione della provincia di Rieti.

Dagli anni ’60 vi è stata una grande crescita dal punto di vista industriale, grazie anche ai contributi della Cassa del Mezzogiorno.
Negli anni a venire la, a seguito dell’interruzione dei finanziamenti dell’ente pubblico e la mancanza di collegamenti veloci, le industrie hanno attraversato una profonda crisi, che le coinvolge tutt’oggi. Ciò ha fatto porre l’interrogativo riguardo la riqualificazione delle ex aree industriali.

Cosa visitare a Rieti e antiquariato

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La Cattedrale di Santa Maria Assunta è stata costruita tra il II e il III sec. d.c., presenta un esterno in stile romanico e un interno in stile barocco. Il complesso è formato da una cripta, la torre campanaria del 1252, il battistero, il portico (1458) e svariate cappelle settecentesche, tra cui una progettata dal Bernini.

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La chiesa di Santa Lucia e l’omonimo convento sono stati fondati nel 1253 grazie al beato Angelo Tancredi. In passato nel convento vi sono state come monache tre nipote del Bernini. Per tale motivo ha realizzato due statue che sono conservate nella chiesa.
Attualmente sono visibili i risultati di interventi risalenti alla prima metà del ‘700.

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Il ponte romano, costruito nel III sec. a.c., faceva parte dell’antica via Salaria e rappresentava il principale accesso alla città da sud. È stato demolito negli anni ’30 poichè non era abbastanza alto rispetto al livello del fiume, il quale lo aveva danneggiato più volte nel corso degli anni.
I resti del ponte romano

Antiquariato a Rieti : dove comprare e vendere arredo antico

La città di Rieti offre una varietà di stili artistici non indifferenti, dovuti soprattutto alla sua storia millenaria. Per tale motivo non è difficile trovare nelle case dei cittadini un oggetto rappresentante la storia di Rieti.
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